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Dallapiccola torna in città

 

LXXXI Festival del Maggio Musicale Fiorentino 2018

 

Grazie a una stretta collaborazione fra Centro Studi Luigi Dallapiccola, Maggio Musicale Fiorentino e Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, l’LXXXI Festival del Maggio Musicale Fiorentino ospita il più articolato e ampio evento mai realizzato intorno alla figura di Luigi Dallapiccola.

 

Il compositore istriano-fiorentino torna in città con il ciclo “Attorno a Dallapiccola” che prevede tre eventi all’intero del Teatro del Maggio e 40 eventi in città, in collaborazione con le più importanti istituzioni culturali.

 

Al Teatro del Maggio vanno in scena un Concerto monografico, una Giornata di studi e una nuova produzione dell’opera Il Prigioniero.

 

Il Concerto monografico (lunedì 14 maggio), diretto da Mario Ruffini alla guida dei Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, con il soprano Susanna Rigacci solista, prevede musica vocale profana nella prima parte (Divertimento in quattro esercizi, Due liriche di Anacreonte, Quattro liriche di Machado) e musica vocale sacra, con intermezzo strumentale, nella seconda parte (Tre Laudi, Piccola musica notturna, Commiato).

 

La Giornata di studi dal titolo Il Novecento di Luigi Dallapiccola. Riflessioni sul tempo di guerra (martedì 19 giugno), vede la partecipazione di Luciano Alberti, Carlo Sisi, Enrico Girardi, Paolo Petazzi, Quirino Principe, Mila De Santis, Eleonora Negri e Marco Vallora intervallati da esecuzioni musicali a cura dell’Accademia del Maggio Musicale e del Conservatorio “Cherubini” e dalla visione dei documentari d’arte con musiche di Dallapiccola.

 

Il nuovo allestimento dell’opera Il Prigioniero (19-21-23 giugno), associato ai Quattro pezzi sacri di Giuseppe Verdi, voluto da Zubin Mehta, con la regia e coreografia di Virgilio Sieni, è stato infine diretto da Michael Boder.

 

I 40 eventi in città si sono tenuti in collaborazione con Accademia delle Arti del Disegno, Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, Amici del Teatro del Maggio, Biblioteca Nazionale, Casa Circondariale di Sollicciano, Comunità Ebraica di Firenze, Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini”, Edizioni Suvini Zerboni, Il Foyer Amici della lirica, Gabinetto G.P. Vieusseux, Institut français Firenze, Lyceum Club Internazionale Firenze, Teatro del Sale, Università degli Studi di Firenze.

 

Una “Dallapiccola Renaissance” dunque, per questo ritorno a Firenze del compositore istriano-fiorentino, nella città d’adozione dove abitò per più di cinquant’anni, in cui fu docente al Conservatorio “Cherubini”e nella quale furono eseguiti, in prima esecuzione assoluta, tanti suoi lavori, presente al Festival del Maggio già dalla prima edizione del 1933 e poi ininterrottamente fino agli anni Novanta.

 

Firenze riscopre di essere Dallapiccola, come Bayreuth è Wagner, Salisburgo è Mozart, Liverpool è i Beatles. Di ciò il capoluogo toscano comincia a prendere coscienza: perché Dallapiccola, avendo vissuto in prima persona i drammi del secolo scorso, rappresenta come nessun altro l’intero Novecento. Dallapiccola è la nostra storia. Dallapiccola siamo noi.

 

Programma

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