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Massimo de Bernart

 

Roma 7 Febbraio 1950 – Roma 1° Marzo 2004

Ha studiato pianoforte, composizione e direzione d’orchestra ai conservatori di Venezia, Firenze, Torino, alla Hochschule für Müsik di Vienna e all’Accademia Chigiana di Siena con maestri Maria Tipo, Gian Francesco Malipiero, Roberto Lupi, Hans Swarowsky e Franco Ferrara.

Nel 1967 ha vinto il Premio Viotti di composizione e nel 1978 la prima edizione del Premio internazionale Vittorio Gui di direzione d’orchestra bandito dal Teatro Comunale di Firenze.

Ha insegnato all’Istituto Musicale di Livorno e al Conservatorio “Rossini” di Pesaro dal 1974 al 1987; dal 1975 al 1980 è stato assistente di Franco Ferrara e nel 1977 di Bruno Bartoletti e Piero Bellugi all’Accademia Chigiana di Siena.

Inizialmente si è dedicato al repertorio contemporaneo, dirigendo prime esecuzioni assolute di Sylvano Bussotti (Le Racine, Pianobar pour Phèdre), Franco Donatoni, Salvatore Sciarrino, Valentino Bucchi. Ha diretto le Orchestre RAI di Torino, Milano, Roma e Napoli, Radio France, Radio Bruxelles e Radio Lussemburgo, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Siciliana di Palermo e inoltre ha diretto nei Teatri di Firenze, Genova e Bologna, e al Festival Rossiniano di Pesaro.

Dal 1976 ha svolto un’intensa attività lirica, dirigendo nei seguenti teatri: Massimo di Palermo, Fenice di Venezia, San Carlo di Napoli, Filarmonico di Verona, Palestrina di Cagliari, Santiago del Chile, Valli di Reggio Emilia, Lirico Adriano Belli di Spoleto. Ha partecipato ai Festival del Maggio Musicale Fiorentino, di Ravenna, di Martina Franca, al Mascagni di Livorno, allo Sferisterio di Macerata e al Belcanto Festival di Dordrecht. Nel 1998 ha effettuato una prestigiosa tournée a Tokyo col Teatro Comunale di Bologna con Cavalleria rusticana di Mascagni e Gianni Schicchi di Puccini. È stato direttore ospite dell’Opera House di Sydney e Melbourne, dei Teatri di San Pietroburgo, Mosca e Bilbao, del Regio di Torino, dell’Opera di Roma, del Verdi di Trieste, del Regio di Parma, del Teatro Petruzzelli di Bari, dei Teatri Comunali di Modena, Treviso, Lucca e del Teatro Massimo Bellini di Catania. Nel 1987 ha diretto l’Orfeo ed Euridice di Gluck con l’Orchestra e il Coro del Conservatorio “Venezze” di Rovigo nei Teatri di Rovigo e Treviso. È stato fondatore e direttore musicale dell’Orchestra Regionale Toscana; direttore artistico del Teatro Verdi di Pisa, del Manzoni di Pistoia e del Teatro Olimpico di Vicenza, primo direttore ospite e assistente di Gianandrea Gavazzeni. 

Ha riproposto, curandone la revisione, opere rare di Vivaldi (il Farnace, 1982), Cimarosa (Gli Orazii e i Curiazii, 1983), Rossini, Donizetti (L’esule di Roma, la Maria di Rohan e il Torquato Tasso), Manfroce (Ecuba, 1990), Coccia (Caterina di Guisa, 1990), Apolloni (L’ebreo, 1989), Catalani (Edmea), Mascagni e Respighi (Semirama), tutte incise per le etichette Ricordi, Fonit-Cetra, Arkadia, Agorà, Ermitage, Bongiovanni, Foné, Nuova Era, Aura. Fra le incisioni sinfoniche figurano brani di Martucci, Nino Rota, Casella, Malipiero, Calligaris e le musiche di scena dell’Egmont di Beethoven.

Negli ultimi anni è stato importante interprete soprattutto di opere di Verdi, Puccini e Mascagni.

Nel gennaio 2004 ha inaugurato il rinnovato teatro Goldoni di Livorno alla presenza del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con la sua ultima, memorabile interpretazione della Cavalleria Rusticana di Mascagni.

 

CATALOGO DELLE COMPOSIZIONI

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