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Albert Mayr

 

Bolzano, 1943

Nasce a Bolzano nel 1943 da Josef Mayr-Nusser e Hildegard Straub e compie i suoi studi musicali di composizione nei Conservatorî di Musica di Bolzano e Firenze, ed agli Internazionale Ferienkerse fur Neue Musik a Darmstadt, che ha frequentato per anni. Nel 1965 si diploma in Musica e Canto Corale al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze.
È un compositore del movimento artistico fiorentino, attivo dalla fine della Seconda guerra mondiale a oggi, comprendente Silvano Bussotti, Giuseppe Chiari, Giancarlo Cardini, Sergio Maltagliati, Marcello Aitiani, Daniele Lombardi, Pietro Grossi. Questi musicisti hanno sperimentato l’interazione tra suono, gesto e visione, una sinesteticità dell’arte frutto delle avanguardie storiche, da Kandinskij al futurismo, a Scrjabin e Schoenberg, fino al Bauhaus.
Dal 1963 al 1969 Mayr ha collaborato con Pietro Grossi all’interno dello Studio di Fonologia Musicale di Firenze, sinteticamente conosciuto come "S2 FM", e ha anche ricevuto commissioni dalla Divisione Musicologia del CNUCE/CNR. Ha ricevuto Inoltre commissioni dal Sudtiroler Kunstlerbund, dalla Brixner Initiative Musik und Kirche e da Sound Art at Mobius, Massachusetts Council on the Arts and Humanities.
Dal 1969 al 1970 è stato borsista del Canada Council Fellowship per la musica elettronica e dal 1970 al 1973 è stato docente a Montréal alla Faculty of Music della McGill University. Nel 1975 ha collaborato con il World Soundscape Project, fondato e diretto da R. Murray Schafer.
Dal 1973 ha insegnato Musica elettronica al Conservatorio di Firenze, lavorando in special modo sul tempo come scorrimento, come segmentazione, e realizzando numerose performance, a volte libere altre volte guidate da tracce e notazioni, in una continua relazione fra volontà formante e casualità degli eventi. Il suo lavoro si connota anche con forti tratti di impegno civile: nel 1974-75 ha realizzato interventi musicali con pazienti dell’ospedale psichiatrico di Volterra.
La sua ricerca ha preso in considerazione pure la tematica del suono con l’ambiente, infatti ha realizzato, fin dal 1975, delle installazioni basate sull’interazione con suoni e ritmi ambientali, e ha organizzato, nel 1977, i cicli della Rassegna “Suono/Ambiente” a Firenze e al Centro Internazionale di Brera di Milano.
Sull’Ambient music ha svolto anche lavori teorici, così come ha studiato l’applicazione di criteri musicali a periodicità infrasonore. Dal 1979 è membro della International Society for the Study of Time e nel 1980 è uno dei fondatori del G.A.M.O.
Negli anni 1984-1985 ha realizzato il documentario Von Zeiten und Leuten: am Beispiel Sarntal, commissionatogli dalla RAI di Bolzano. Nel 1986 è stato curatore del ciclo di incontri Vivere nel Tempo, organizzato dalla Provincia di Firenze. Nel 1990 Mayr è stato il coordinatore del laboratorio di progettazione Temporale di Filcams/CGIL, Firenze, Nel 1994 è stato coordinatore del ciclo di incontri Il Castello Del Tempo, organizzato dalla Provincia di Firenze al Parco di Pratolino-Villa Demidoff, ed infine dal 1995 è membro del Forum für Klanglandschaft. Nel 2004 esce Proposte sonore, sette composizioni elettroniche risalenti agli anni Sessanta e un brano strumentale del 1983. Nel 2009 ha pubblicato Tape for Live Musicians con Miraloop, casa discografica indipendente, il quale contiene tre tracce, fra cui una registrata al centro di ricerca musicale Tempo Reale, fondato da Luciano Berio e diretto dal compositore
Francesco Giomi. Sempre Tempo Reale ospita il suo archivio personale e in più occasioni ha programmato la sua musica e dedicato concerti monografici durante il Tempo Reale Festival.

 

 

CATALOGO DELLE COMPOSIZIONI

 

BIBLIOGRAFIA

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