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Sylvano Bussotti

 

Firenze, 1 ottobre 1931 – Milano, 19 settembre 2021

È un compositore e artista italiano: figura decisamente poliedrica, Bussotti è musicista ma anche pittore, romanziere, regista teatrale, scenografo e costumista. Ogni sua partitura è anche un capolavoro grafico: il segno in lui non è solo mezzo ma anche fine, e si parla spesso a proposito della sua opera di Grafismo Musicale.

Nato in una famiglia di artisti (il fratello Renzo e lo zio Tono Zancanaro sono entrambi artisti figurativi), inizia in giovanissima età lo studio del violino, in seguito si iscrive al corso di composizione al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, dove frequenta fra le altri le classi di Roberto Lupi e Luigi Dallapiccola. Ma il suo non è un percorso accademico lineare e a causa della guerra è costretto a interrompere gli studi. Nel 1954, insieme a Carlo Prosperi, che lo guida nei primi passi dodecafonici, e ad Arrigo Benvenuti, Bruno Bartolozzi, Álvaro Company e Reginald Smith-Brindle, fonda la Schola Fiorentina, un sodalizio eterogeneo destinato a fare storia senza esserne consapevole.

Approfondisce quindi gli studi di composizione dapprima da autodidatta, mentre dal 1956 è allievo di Max Deutsch a Parigi. È proprio a Parigi che ha modo di incontrare Pierre Boulez il quale, assieme al musicologo Heinz-Klaus Metzger, lo invita a seguire i corsi estivi di Darmstadt.

Le prime esecuzioni pubbliche di sue musiche sono del 1958 in Germania, grazie al pianista statunitense David Tudor, amico e interprete delle opere di John Cage. Anche Cathy Berberian e Pierre Boulez lo aiutano a presentare in Francia i suoi primi lavori. Nel 1964 soggiorna due anni negli Stati Uniti su invito della Fondazione Rockefeller; nel 1972 è un anno a Berlino. In Italia crea un suo regno nella ormai mitica casa di Genazzano, che è per oltre un decennio è anche sede anche del suo Bussottioperaballet, dove vive col suo compagno di una vita, Rocco Quaglia, che lo segue infine a Milano, dove attualmente risiede.

Per le sue attività compositive ha ricevuto il Premio SIMC (Società Internazionale di Musica Contemporanea) per tre volte, nel 1961, 1963 e 1965. In seguito è stato insignito presso la “Tavola all’Amelia” di Dino Boscarato dell’omonimo premio in occasione della Biennale di Venezia nel 1967, e del premio Psacaropulo a Torino nel 1979. Sue musiche sono correntemente eseguite in tutto il mondo, spesso commissionate da importanti istituzioni, fra cui il Teatro alla Scala, la Biennale di Venezia, il Maggio Musicale Fiorentino.

Parallelamente alla composizione, Bussotti non ha mai smesso di coltivare i suoi altri interessi. Le sue opere pittoriche sono state esposte in molti paesi esteri: spicca tra le altre l’esposizione al Museo d’Orsay di Parigi, e ha realizzato molte regie d’opera (curando spesso anche l’allestimento scenografico e i costumi) in teatri e manifestazioni quali il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Regio di Torino, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona, il Liceu di Barcellona, la Zarzuela di Madrid, il Teatro alla Scala di Milano. Ha inoltre pubblicato la raccolta di poesie Letterati ignoranti, il saggio letterario I miei Teatri, la raccolta di scritti vari Disordine alfabetico ed il volume illustrato Moda e Musica.

È stato esponente e principale promotore di un gruppo di artisti fiorentini, operanti dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi, comprendente fra gli altri Giuseppe Chiari, Giancarlo Cardini, Daniele Lombardi, Albert Mayr, Pietro Grossi, sperimentando l’interazione fra suono, gesto e visione, in una concezione sinestetica dell’arte frutto delle maggiori avanguardie storiche.

È stato attivo nel campo dell’organizzazione musicale, quale direttore artistico del Festival Pucciniano di Torre del Lago, del Teatro La Fenice e della sezione Musica della Biennale di Venezia.

Tra i molti riconoscimenti che ha ricevuto, vanno citate le cittadinanze onorarie delle città di Rouen e Palermo. È accademico dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dell’Accademia Filarmonica Romana e Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres della Repubblica Francese.

 

CATALOGO DELLE COMPOSIZIONI

 

Il catalogo delle composizioni è stato desunto dal volume:
Paolo Somigli, La Schola Fiorentina, Firenze, Nardini Editore, 2011.
Digitalizzazione di Marco Mazzé Alessi

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